Il buco di bilancio del Milan allo scorso 30 giugno aggrava la risalita sportiva del club rossonero. La strada di Elliott appare molto lunga…
E’ profondo rosso in casa Milan. Oltre alle vicende del campo, dove si tenta una netta sferzata con Pioli al posto di Giampaolo, in via Aldo Rossi devono fare i conti con numeri e bilanci negativi.
Milan, risalita lentissima…
Come scrive oggi La Gazzetta dello Sport in edicola, la situazione finanziaria del club rossonero è assai critica: “Rossoneri shock: 146 milioni di deficit. Problemi anche sul fronte commerciale. Poche plusvalenze, pochi soldi dal merchandising e dagli sponsor, ma questo è logico: il Milan non ha più appeal, è entrato in un corto circuito ed è come un cane che si morde la coda. Niente soldi, niente campioni e niente Champions. Sarà molto difficile convincere l’Europa di fronte a queste cifre. Il Milan rischia di impiegare tempi davvero biblici per risalire, se non ai fasti di un tempo, almeno a una posizione stabile fra i top club“. Un quadro, quello della Rosea, da horror…
I numeri del bilancio rossonero
Nella giornata di ieri, Repubblica ha pubblicato e analizzato in dettaglio il bilancio del Milan al 30 giugno scorso approvato dal cda. Il rosso registrato nell’ultimo esercizio sfiora i 160 milioni di euro, decisamente di più dei 90-100 inizialmente preventivati. Numeri in aumento anche rispetto al rosso della precedente stagione, che aveva toccato quota 135 milioni.
Strategia Elliott?
Una scelta, da parte di Elliott e Gazidis, non nuova. Molte società, appena insediatesi, hanno già adottato questa strategia, ossia caricare e scaricare i costi nel primo anno di bilancio. Per poi operare una risalita. La domanda che si fanno i tifosi è: quanto tempo ci vorrà?